Provveditorato agli Studi di Verona

Regione Veneto

Centro "tante tinte"

Gruppo di ricerca-azione sulle metodologie interculturali

 

 

LA.M.I.

Laboratorio di ricerca-azione

di metodologie interculturali trasversali

anno scolastico 2000/2001

 

PREMESSA

 

 

FINALITA’

  1. Promuovere nelle scuole materne, elementari, medie, attività di ricerca-azione a livello formativo, educativo e metodologico, che tengano conto dei processi di crescita di TUTTI/E i bambini/e.
  2. Attivare percorsi operativi che, partendo dalla propria identità e riconoscimento dell’altro da sé, portino a lavorare sulla comunicazione e la gestione dei conflitti, in modo da ritornare, in forme e modi diversi, al "sé " come percezione, riflessione, confronto, assimilazione, modificazione dei propri pensieri e comportamenti.

 

 

PROBLEMATICHE EMERSE E

RILEVAZIONE DEI BISOGNI

 

  1. La consapevolezza e la necessità di ricercare modalità diversificate, da utilizzare "al momento operativo" di apprendimento , sono emerse :

  1. La consapevolezza rispetto ad una realtà infantile/adolescenziale così profondamente mutata a livello mentale e socio-culturale richiede alla professionalità dell’insegnante un grande impegno nel rinnovare e ricercare strategie e metodologie più adeguate.
  2. Il monitoraggio relativo ai progetti interculturali, effettuato in questi anni sul territorio veronese presso il Centro "tante tinte", le analisi, le riflessioni ed il confronto con gli insegnanti coinvolti, hanno permesso l’emergere delle difficoltà dei docenti nel trovare metodologie nell’attuazione di percorsi interculturali trasversali.

 

OBIETTIVI

  1. Offrire ai bambini/e opportunità formative all’interno dei curriculi, basate sull’identità, il riconoscimento dell’altro, la motivazione a comunicare e la gestione dei conflitti.
  2. Rendere visibili, attraverso il confronto e la condivisione, le metodologie in atto nelle scuole partecipanti al progetto "Educazione alle differenze in una cultura di pace" (esistente dal 1993 ).
  3. Scegliere percorsi formativi che permettano una ricerca-azione metodologica comune alle insegnanti coinvolte.
  4. Individuare approcci metodologici che permettano la ricaduta operativa nelle relative classi.
  5. Promuovere la visibilità del progetto ed una ricaduta formativa , rispetto al Circolo di appartenenza
  6. Prevedere forme di documentazione delle esperienze effettuate nelle scuole coinvolte, da lasciare presso il Centro "tante tinte" per la conoscenza e divulgazione sul territorio veronese.

 

ATTIVITA’

  1. Formazione degli insegnanti delle scuole coinvolte.
  2. Realizzazione di percorsi operativi nelle scuole
  3. Supervisione in itinere dei processi avviati
  4. Raccolta e scambio delle esperienze tra le insegnanti coinvolte

 

STRUTTURAZIONE DEL PROGETTO

SEDE

TEMPI :

UTENZA :

  1. Nel progetto verranno coinvolti bambini/bambine ed i ragazzi/e :
  2. A) delle scuole materne :

    - "Agazzi" stat. del XIV° Circolo di Verona;

    - "S.Croce" comun. di Verona

    - "Arcobaleno" stat. di Bovolone ( Verona )

    B) delle scuole elementari :

    - "Betteloni " stat. del XIV° Circolo di Verona

    - "Forti" stat. del VII° circolo di Verona

    - "Monsignor Chiot" " stat. del IV° Circolo Verona

    - I.C. di Castelnuovo stat. di Castelnuovo

    - " D.D. 1° Circolo " . stat di S: Giovanni Lupatoto

    - "Principe di Napoli" stat. del 1° Circolo di Napoli

    C) delle scuole medie :

    - "Verdi, Caperle e Simeoni " sede stat. "Simeoni" di Montorio ( VR)

    - "Verdi, Caperle e Simeoni" sede stat. "Verdi" di Verona

    - IC "Cadidavid-Salgari " sede stat. "Levi" di Cadidavid ( VR )

  3. Nelle attività sono previsti incontri con le famiglie, a vario livello :

A) come conoscenza del progetto ;

B) come coinvolgimento in momenti significativi e qualificanti.

 

PERSONALE E RUOLI

 

REFERENTI ISTITUZIONALI :

Alessandro Rebonato, dirigente scolastico e coordinatore del Centro "tante tinte"

Severino Ernesto , dirigente scolastico del XIV° Circolo di Verona

COORDINAMENTO DEL PROGETTO :

COORDINAMENTO PER LE SCUOLE :

 

GRUPPO INSEGNANTI REFERENTI :

 

SUPERVISIONE DEL PROGETTO:

 

COLLABORAZIONI :

 

FASI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

 

  1. Incontri di progettazione tra operatori
  2. Più incontri di conoscenza/scambio relativamente alle metodologie in atto
  3. Incontri per definire l’ambito metodologico ritenuto trasversale, entro cui operare
  4. Attivazione dei laboratori per la formazione degli insegnanti
  5. Incontri di supervisione in itinere
  6. Progettazione di percorsi nelle classi coinvolte
  7. Coinvolgimento delle famiglie
  8. Interazione continua tra docenti
  9. Raccolta in un unico progetto "Educazione alle differenze in una cultura di pace", sia della progettazione comune, che dei percorsi specifici
  10. Raccolta dei materiali prodotti da mettere a disposizione
  11. Analisi e lettura critica del progetto, per una riprogettazione più articolata ed in continuità per l’anno successivo

 

FINANZIAMENTI

 

( depositati presso la scuola media statale "A. Manzoni" )

 

 

CORSO DI FORMAZIONE / SUPERVISIONE

 

Utenza :

Tutti gli insegnanti delle scuole- coinvolti nel progetto "Educazione alle differenze in una cultura di pace", con l’apertura ad altri docenti di altri Circoli , veramente motivati.

Sede :

Il Centro "tante tinte".

Tempi :

Sono previsti molteplici incontri di differente tipologia a partire da ottobre 2000 fino a giugno 2001

Programma :

Supervisione del progetto nella sua fase iniziale :

Sono previsti primi contatti , a distanza, con le due esperte, utilizzando strumenti informatici e fax

Prima fase di formazione

L’arte come metodologia globale

Un primo incontro teorico con supporto audiovisivo e/o visita guidata al museo di arte moderna di Verona.

Tre incontri laboratoriali di 4 ore ciascuno.

Tempi previsti : incontro residenziale, composto da più momenti, alla fine di gennaio 2001

Esperta:

Prof.ssa Elena Stradiotto

Seconda fase di formazione

"Drama" come metodologia trasversale

Tempi previsti : incontro residenziale, composto da più momenti, all'inizio di marzo

Esperta :

Dott.ssa Ljubica Belianski-Ristic

Terza fase di formazione

"Intercultura nella globalità dei linguaggi":

Tempi previsti : un incontro residenziale composto da due momenti, all’inizio di aprile 2001

Esperti :

Prof. Alessandro Cherubini

Prof.ssa Annachiara Scapini

Supervisione in itinere del progetto :

Sono previsti due incontri di supervisione del lavoro svolto nelle classi.

Tempi previsti : dicembre e marzo

Esperti :

Dott.ssa Ljubica Belianski-Ristic

Dott.ssa Cristiana Massioni