“LA DIDATTICA CHE CURA” "La nostra Scuola Incredibile Ogni giorno"
il 21 dicembre 2023 è stata inaugurata, presso l'UAT di Verona, la mostra “LA DIDATTICA CHE CURA” "La nostra Scuola Incredibile Ogni giorno", a cura delle sezioni S.I.O. dell'IC 9 Valdonega e dell'IISS Copernico-Pasoli di Verona. La Scuola in Ospedale rappresenta un’offerta formativa peculiare e specifica finalizzata ad assicurare agli studenti e alle studentesse ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione di facilitare il loro reinserimento nei contesti educativi e scolastici di appartenenza prevenendo in tal modo anche eventuali situazioni di dispersione scolastica. I docenti ospedalieri organizzano le attività privilegiando una didattica di tipo laboratoriale, nell'ottica di mantenere alta la motivazione allo studio degli allievi. A Verona, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera, il servizio si estende oggi a tre ordini scolastici: primaria e secondaria di 1° grado (IC 9 Valdonega) e secondaria di 2° grado (IIS Copernico-Pasoli), con il coinvolgimento di 11 insegnanti di ruolo. Attraverso questa mostra, la SIO di Verona, espone alcuni esempi delle attività, come una presentazione multimediale riportante diverse esperienze didattiche, pannelli con disegni, esempi di scrittura creativa, borse e magliette decorate dagli alunni ospedalizzati.
Mostra "Il Palazzo dal Made in Italy"
E' stata inaugurata, l'8 settembre 2023, presso l'UAT di Verona, la Mostra di figurini, creazioni grafiche e artistiche e abiti realizzati dagli studenti dell’IIS Sanmicheli, indirizzo Industria e artigianato per il Made in Italy, settore Moda, nel corso dell’a.s. 2022-23. E' stata allestita, in una stanza dedicata, anche una mostra in cui viene illustrato il processo di realizzazione di un abito dall’ideazione, alla progettazione alla produzione finale.
MOSTRA "PALAZZO DELL'ARTE, l'arte come cura di turbamenti"
Si è inaugurata mercoledì 21 dicembre 2022 la mostra “Palazzo dell’Arte, l'arte come cura ai turbamenti umani” del Liceo Artistico Statale di Verona nell’Aula Magna del Provveditorato, Ufficio Scolastico Provinciale di Verona ha presentato l'evento il Dirigente dott. Sebastian Amelio, sono intervenuti: la Direttrice Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Carmela Palumbo, la Dirigente del Liceo Artistico Statale di Verona Daniela Villa, la vicepresidente della Regione Elisa De Berti, il presidente della provincia Manuel Scalzotto con il vicepresidente David Di Michele (consigliere delegato all'istruzione ed edilizia scolastica), il sindaco Damiano Tommasi con l'assessora all'istruzione Elisa La Paglia, il personale del Provveditorato, i Dirigenti Scolastici, i rappresentanti della Prefettura e delle Forze dell'ordine.
I protagonisti della mattinata sono stati gli studenti: dell'orchestra da camera Pietro Torri del Liceo musicale Montanari, diretta dal maestro Silvano Perlini; dell'Istituto alberghiero Carnacina, che si sono occupati dell'accoglienza e della preparazione del buffet e del Liceo Artistico Statale , che hanno guidato gli ospiti nella visita alla mostra, curata dalla docente Sabrina Soresini.
La mostra è un percorso artistico - filosofico sulle ricerche tra presente e passato, basate sui turbamenti emotivi dell’uomo verso se stesso, la società e la natura. Il percorso della mostra inizia con i diversi linguaggi artistici (arti figurative pittura e scultura, design industriale/moda, scenografia, architettura , multimedia e grafica) che si contrappongono e danno voce a chi voce non ne ha: i clochard e i dimenticati, l’allestimento prosegue con il progetto elaborato per un concorso per l’immagine dal titolo “Verona Metafisica” indetto dall’Associazione MIlitare “Nastro Verde” e vinto da una studentessa del nostro Liceo, premiata al Circolo Ufficiali.
Al primo piano nello spazio antistante la scalinata si trova la grande installazione in cui si nota la riflessione sulla forma e il vuoto studiata dalla teoria della Gestalt, si prosegue visitando la mostra con la riflessione artistica sull’inquinamento, i suoi effetti sull’uomo e sulla natura, con un’attenzione particolare ai giovani e a quello che possono fare per migliorare la situazione (installazione colorata dei mille occhi) fino alla rappresentazione pittorica di virus e batteri visti al microscopio, all’androne centrale siamo accolti da un’imponente installazione in ferro con cui si riflette sull’opera di distruzione perpetrata dall’uomo che, simbolicamente è affine ad un semplice taglio (Lucio Fontana) per giungere ad una terribile voragine, a questo punto gli occhi penetranti del piccolo nomade tibetano di Steve McCurry, dicono a noi donne (scendendo le scale a sinistra) e agli uomini (salendo le scale a destra): «Fate attenzione a quello che state facendo al nostro fragile mondo!»
Scendendo al piano terreno incontriamo i volti del passato che con i loro sguardi, ci accompagnano verso due giovani soldati che imbracciano i fucili annodati con la forma di un cuore, come ulteriore segno di pace, al loro fianco due uomini maturi pensierosi e scettici e due donne turbate, all'entrata a destra la ricerca storico artistica di natura e volti, a sinistra le donne che hanno subito violenza fronteggiate dal “Colosso” in blu, con cui i nostri giovani artisti vogliono regalarci, il messaggio ULTIMO ma non meno importante di come l’arte possa aiutare a risolvere il turbamento provocato dagli adulti in questi ultimi anni. Conclude la mostra una composizione in terracotta .
Nel percorso sono presenti opere che hanno vinto concorsi Nazionali:
il “Pendolo” New Design 2020
“Verona Metafisica” Circolo Ufficiali
“Conservazione” opera selezionata per l’esposizione Biennale dei Licei Artistici Roma 2022
Il “Futuro” opera partecipante sez. moda Biennale dei Licei Artistici Roma 2022
Curatrice della mostra
Prof.ssa Soresini Sabrina Liceo Artistico Statale di Verona
Supporto all’allestimento Prof. Massimo Girelli referente Galleria Aperta Liceo artistico